Abbiamo già parlato di Microsoft Power BI, la soluzione per l’analisi e la visualizzazione interattiva dei dati basata sul cloud, ma vogliamo condividere con voi alcune regole per elaborare la dashboard perfetta. Affronteremo questo tema in alcuni articoli: una sorta di saga della dashboard perfetta!
È ormai noto che Power BI permetta di accedere alle informazioni che più ci interessano da qualsiasi dispositivo, portale web o app, in modo semplice e veloce, organizzare i dati secondo le nostre esigenze e creare relazioni tra loro per avere un quadro di analisi completo.
I nostri suggerimenti si basano sul lavoro quotidianamente svolto dal team di MESA, partner di Analitica 365.
Molti spunti sono generali e applicabili a qualsiasi strumento utilizzato per comporre dashboard, ma visto che riteniamo Power BI lo strumento migliore e più completo attualmente sul mercato, (oltre ad essere integrato con Analitica 365), ci baseremo su questo.
Cosa si intende per dashboard?
Prendiamo in prestito la calzante definizione di Stephen Few:
“A dashboard is a visual display of the most important information needed to achieve one or more objectives; consolidated and arranged on a single screen so the information can be monitored at a glance.”
Quindi una dashboard è una visualizzazione delle informazioni più importanti necessarie per raggiungere uno o più obiettivi; è importante che la dashboard sia progettata e contenuta in un’unica schermata in modo da poter monitorare e comprendere in modo rapido le informazioni.
Il che significa che nulla deve essere lasciato al caso e anzi è necessario essere molto concreti e pragmatici nel disegnare una dashboard e seguire delle regole può rappresentare un grande aiuto.
Le prime 3 regole della dashboard perfetta
Puntare sulla semplicità
Lo scopo principale di una dashboard è quello di consentire la visualizzazione dei dati che più ci interessano con un solo colpo d’occhio. I dati devono essere chiari e comprensibili, anche da diversi utenti all’interno dell’azienda. Per questo sarà fondamentale semplificare le dashboard, ad esempio evitando di utilizzare contemporaneamente, sullo stesso grafico, misure grandi e piccole, come milioni e migliaia, oppure rimuovendo tutto ciò che non rappresenta un’informazione essenziale, scrivendo i dati in modo leggibile, ovvero non usando molti numerali a sinistra del separatore decimale, ad esempio sostituire 2.500.000 con 2,5 milioni.
Focalizzarsi sul dato
Di certo l’aspetto grafico è importante, ma focalizzare l’attenzione sui dati utili lo è ancora di più. Come fare? Mettendo in evidenza le informazioni più importanti, ad esempio facendo in modo che i dati più importanti siano posizionati in primo piano o in alto nella pagina, scegliendo i giusti colori e le dimensioni più appropriate, ma prestando anche attenzione all’ordinamento dei grafici.
Elaborare una soluzione su misura per i destinatari
Chi sono i destinatari? Di quali dati ha bisogno? Qual è lo scopo dell’analisi? Come verrà usata la dashboard? È necessario tenere sempre presente il destinatario del progetto e gli scopi che si vogliono raggiungere. Per questo è importante saper scegliere il grafico adatto al tipo di analisi, ad esempio le dashboard che analizzano relazioni tra una parte ed un tutto possono essere ben rappresentate con un grafico a torta, mentre per un confronto tra più parti sarà meglio scegliere un grafico a misuratore.
Non esiste una ricetta segreta per creare la dashboard perfetta, ma possiamo suggerivi piccoli accorgimenti che vi aiuteranno a creare dashboard capaci di combinare grafica e funzionalità.
Per sapere quali sono i prossimi capitoli della saga, seguici!